Le truffe rappresentano un fenomeno criminale in continua evoluzione, in cui un individuo o un gruppo inganna un’altra persona per ottenere un profitto economico o materiale. Secondo i dati riportati dal Ministero degli Interni e dal Ministero della Giustizia, nel 2023 sono state 6.661 le denunce nella nostra regione, registrando un +16% rispetto all’anno precedente. Queste frodi possono manifestarsi in varie forme, dai raggiri online a quelli di persona, e colpiscono spesso individui vulnerabili e meno consapevoli, come gli anziani. Questi ultimi, in particolare, possono diventare facili bersagli per i truffatori anche all’interno delle proprie mura domestiche, attraverso diverse modalità e circostanze. Tra le truffe più comuni si possono citare quelle perpetrate da falsi postini, tecnici e operatori telefonici.
1.FALSI POSTINI: In questo scenario, i truffatori si presentano a casa delle vittime, fingendo di avere un pacco da consegnare, appartenente a uno dei figli o nipoti. Viene poi richiesta una somma di denaro, giustificata come tassa di sdoganamento o come spesa di spedizione. Si tratta di una truffa semplice e rapida, ma efficace, che sfrutta l’onestà, la generosità e il desiderio di un genitore o nonno di aiutare un proprio caro. Per proteggersi da questo raggiro è fondamentale non farsi prendere dall’ansia o dalla fretta, verificare la provenienza del pacco e accertarsi che il destinatario lo abbia realmente ordinato. In caso di dubbi, è consigliabile rifiutare la consegna e segnalare l’accaduto alle autorità competenti.
2.FALSI TECNICI: La truffa dei falsi tecnici, sia di enti pubblici che privati, rappresenta una delle frodi più comuni e pericolose. I truffatori si presentano a casa degli anziani indossando divise e mostrando tesserini fittizi, spacciandosi per operatori di compagnie di servizi (luce, gas, acqua o telecomunicazioni) sostenendo di dover effettuare controlli di routine o riparazioni urgenti per motivi di sicurezza. Spesso inventano problemi inesistenti, la cui risoluzione comporta un pagamento immediato e molto elevato, oppure approfittano di momenti di disattenzione per rubare denaro, gioielli o altri oggetti di valore. Per evitare di trovarsi in queste situazioni, è fondamentale non accettare lavori non richiesti che non siano stati precedentemente annunciati e non aprire la porta a sconosciuti, soprattutto se privi di documento identificativo. Inoltre, per maggiore sicurezza, è suggeribile contattare direttamente l’azienda o l’ente di riferimento per verificare l’autenticità dell’operatore e dell’intervento proposto.
3. FALSI OPERATORI TELEFONICI:
In tale truffa, l’operatore fa credere all’interlocutore di chiamare dalla sua compagnia telefonica o dal suo fornitore di energia, sostenendo che la tariffa stia per scadere o che stia pagando un prezzo eccessivo rispetto ai consumi, proponendo così nuove soluzioni più convenienti. L’obiettivo principale è ottenere dati personali degli utenti, come l’IBAN, il codice POD (per la luce) o il codice PDR (per il gas), per iscriverli a servizi non richiesti o per effettuare un cambio di fornitore non autorizzato. Per tutelarsi, è fondamentale non fornire informazioni personali o bancarie senza prima verificare la legittimità della chiamata. A tal proposito, è raccomandabile contattare direttamente l’azienda o l’ente in questione attraverso numeri e canali ufficiali e segnalare eventuali anomalie alle forze dell’ordine.
Le truffe domestiche rappresentano una minaccia significativa, tuttavia, il primo e più efficace strumento per contrastarle è senza dubbio l’informazione. È fondamentale sensibilizzare la comunità, allertandola di tutte le tipologie di frodi che possono verificarsi quotidianamente, creare reti di supporto, e promuovere la collaborazione con autorità e associazioni dei consumatori. La combinazione di consapevolezza, preparazione e prudenza può fare la differenza nel prevenire eventi spiacevoli che possono danneggiare economicamente e psicologicamente le persone colpite.
Testo a cura del Servizio Civile ADOC Marche
Dr.ssa Vera Blasi